giovedì 5 luglio 2018

Mal di Testa




E’ stata una vera fortuna conoscere le donne della mia vita e amarle. Mi hanno riempito di attenzioni, comprensione, affetto, amore, regali, link a siti web, stimoli musicali, culturali, qualcuna di loro mi ha dato figli stupendi.
Poi le storie finiscono ma l’amore, se c’era, resta per sempre.
Quando l’illusione di un amore si infrange oltre lo specchio non lascia nulla, toglie qualcosa.
A me è successo che la fine di un illusione mi abbia tolto il mal di testa.
Non ebbi più bisogno di prendere la pastiglia quotidiana di Voltadvance, un voltaren avanzato solo nel nome, perchè in realtà non avanzava mai nessuna pastiglia. Via una scatola un’altra come fossero pacchetti di sigarette. Una o più pastiglie tutti i giorni.
L’arrivo della cefalea era dato dall’irrigidimento delle spalle che si ramificava avvinghiandosi al collo fino a farlo diventare legno. Le vene infeltrite sembravano trattenere lungo il percorso l’ossigeno che faticava a irrorare il cervello. Da lì al mal di testa il tempo era quello di un attimo. La pastiglia andava presa per il collo, Il mal di testa non avrebbe brillato, il voltadvance l’avrebbe avviluppato in una bolla col preferibile effetto di ottundere metà cervello. C’era, non faceva male ma neanche bene. Non prendere la pastiglia voleva dire, passare sei ore a letto immobile, senza neanche la forza di rispondere al telefono, come una salma a cui squilla il cellulare dimenticato nel taschino. Ai medicinali l’organismo si abitua e il loro effetto con l’abitudine, sciama. Quindi in alternanza, acido acetilsalicilico, paracetamolo, ibuprofene, ketoprofene, flurbiprofene, naprossene, diclofenac. Tutti i giorni, per mesi. C’è qualcosa che non va, mi sono chiesto. Ho escluso il tumore al cervello perchè sembra non dia sintomi. La vecchia caduta in bici con costole e anelli della colonna vertebrale incrinati, possibile. Onde magnetiche di ripetitori per cellulari sparate nell’aere, wi-fi, bluethoot, detersivi, acari della polvere, il lavoro, lo stress, il mammasantissima. Ho vagliato ogni possibilità, sperimentando per esclusione.
Ora i miei mal di testa sono solo un lontano ricordo. Mi è bastato tornare single.




Nessun commento:

Posta un commento