giovedì 30 marzo 2017

Far West


L’ultima volta che la vide fu attraverso lo specchietto retrovisore dell’auto mentre era impegnato in una pazza corsa verso la salvezza. Variazioni di traiettorie in controtempo, zigzagate a sorpresa, freno e acceleratore a ripetizione. Le molli gomme invernali sull’asfalto rovente fumavano. Una nutria a bordo strada strizzò gli occhi nel momento del controsterzo proteggendoseli dall’esplosione del ghiaietto. In aiuto, ad ogni buca, il rimbalzo sulle sospensioni esauste collaborava ad evitare le pallottole. Lei lo odiava, non sperava più, sparava.
Il rinculo della Colt Single Action Army, prelevata sfondando la teca delle armi da collezione funzionava benissimo. Ad ogni botto vedeva il braccio di lei gesticolare un “ma va” dopo l’altro. Sprecò le sei opportunità di vederlo morto come si sprecano le palline al luna park per centrare la boccia del pesce rosso. Il tamburo della 6 colpi si fermò alla settima camera di scoppio. La guardò rimpicciolirsi nello specchietto retrovisore. Fu l’ultima volta che la vide.