mercoledì 4 gennaio 2012

Senza Foto

3 gennaio, 2012 - Buenos Aires


Arrivato in aereoporto a Buenos Aires il funzionario del visto è già con  il timbro alzato sopra il mio passaporto quando ci ripensa e lo appoggia dubbioso sul tavolo. Nel formulario non ho indicato presso quale hotel o famiglia risiederò. Non l'ho scritto perchè non lo so. Viaggio in bici, forse risiederò in tenda. Non l'ho convinto ma timbra. Devo trovare il  deposito bagagli dove lascerò la borsa portabici e il valigione che  contiene le borse. All'ufficio informazioni dicono che un deposito bagagli non c'è e mi fanno anche notare che è vietato uscire dall'aereoporto in bici con le proprie ruote. Si propone un taxista che mi fa girare tutta la città proponendomi hotel a buon mercato, troppo a buon mercato e quelli che potrebbero andare bene non possono tenermi le borse vuote per 50 giorni. Il tassametro scorre, anzi non scorre perchè 

ad un certo punto mi accorgo che non ce l'ha. Ma lui è un vulcano di idee per spennare il pollo di turno e cerca di tenermi buono continuando a ripetere "no te preocupa, no te preocupa". Mi ritrovo a casa della zia del taxista che affitta una stanza con bagno e cucina e mi terrà le borse al modico prezzo di 500 pesos + 300 pesos per la stanza. Ricordo al taxista perl'ennesima volta che ho un problema con il bancomat e che non riesco a prelevare contanti. Posso pagare solo con carta di credito. Mi fa girare 10 sportelli bancomat diversi ma niente da fare. Ok, le abbiamo tentate tutte per permetterti di truffarmi ma abbiamo fallito. Si mostra preoccupato per me e per come farò a trovare un alloggio. Lo rassicuro, tiro fuori un indirizzo di un hotel trovato in internet e gli chiedo di accompagnarmi lì. Entra anche lui a fare da tramite. Il prezzo è giusto, il posto è bello e mi terranno anche le borse, gratis. E' restato male ma non si arrende, cerca di recuperare ammiccando al prorietario dell'hotel che sono 50 giorni e non crede che per tale periodo possa 

tenermeli gratis. Sferro una gomitata nel fianco del tassista e lo congedo stringendogli la mano. Ho saltato il pranzo e ho saltato la cena per un forte mal di testa. Provo la febbre e vado a dormire.  Speriamo in bene domani.

5 commenti:

  1. accidenti..... dura prova gli umani.
    Evitali più delle belve feroci.
    Ciao roby - jack - davide e raniero

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  2. tuo fratello disgraziato4 gennaio 2012 alle ore 17:30

    tu fidati di tutti e finirai il viaggio in mutande!!

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  3. una possibilità anche al peggiore di noi va sempre data :-)

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  4. Bona notte, domani sarà un alltro giorno di avventura con la bici, pero prima devi cominciare a pedalare, tu stai attento prima a le cose de la città, Haha cuidado con los argentinos chee, sé más listo tú, que ellos! -A-bracio!

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  5. quella dei tassisti che girano senza tassametro e ti fanno percorrere cammini inutili è una costante; una violta ad Atene, accortomi del suo gioco, l'ho fatto fermare e siamo scesi tutti insieme andando via senza pagare, ma nel tuo caso non avrebbe funzionato pietro

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