martedì 31 gennaio 2012

23 etapa 60 Km. Puerto Fachinel - Puerto Guandal


Al risveglio la temperatura è quella di una mattina di primavera. Preparo le borse, e conto i picchetti mentre smonto la tenda.
Con la tazza di caffè in mano guardo il cielo.
Qui nel Cile del Sud  le nuvole piene di pioggia corrono veloci e sono sempre presenti.
Domenica, c'è poco vento, il sole ogni tanto appare.
La strada sale e dopo qualche centinaia di metri diventa l'ingresso per una nuova vallata.
Il cielo lì è scuro e le nuvole basse diventano nebbia. Pioggia sicura. Autunno, forse inverno.
Ogni vallata ha la sua stagione.
Pioverà tutto il giorno. Salite impossibili, acqua, vento e 7°. Bella domenica.
La mattinata mi fa guadagnare 12 chilometri in 4 ore.
Pranzo con un litro di latte al cioccolato, biscotti e quattro panini con dulce de leche.
Una piccola mandria du mucche al pascolo mi tiene compagnia andando avanti e indietro al seguito di un toro nero che fa da condottiero.
Il pomeriggio andrà meglio, sembra che l'acqua stia sciogliendo le salite, ora da 6,5 km all'ora sono piacevoli.
Raggiungo Mallin Grande e mi domando che il “Piccolo” dev'essere stato tanto piccolo da non vederlo neppure.
Spesa al minimarket. Pane, latte, dulce de leche, formaggio e dulce de membrillo una gelatina di marmellata che si vedeva anche da noi anni fa con il nome di “fruttino”, monoporzione da una ventina di grammi. Il Dulce de Membrillo qui deve andare forte, la confezione è da 500 grammi.
Il proprietario del mercado ha i baffoni e modi simpatici.
Guardo l'espositore vuoto delle sigarette con paura e incertezza nel domandare.
“Mi spiace,le sigarette le abbiamo finite”.
Faccio qualche scena da disgrazia apocalittica per fargli capire che sono un forte fumatore che non accende una sigaretta da 2 giorni.
Capisce il problema. Tempo fa gli era caduto un pacchetto dietro un mucchio di scatole, pacchetti, scatolame, sacchetti e cianfrusaglie. Rovista per un minuto e si arrende. Gli dico che non ho fretta e che per una sigaretta posso mettermi a servizio e aiutarlo a sistemare.
Va a chiamare la moglie che dopo trenta secondi di ricerca è risolutiva. Le sigarette non ci sono, sono 5 anni che ho smesso di fumare, il fumo fa male, vedrai che non fumare ti farà bene.
Nel pueblo un ragazzo armeggia con un saldatore. Potrei fargli saldare il portapacchi anteriore che viene esaminato a non si può saldare perchè fatto di una lega di cui ora non ricordo il nome. Il saldatore non fuma.
Per strada si ferma un pick-up per chiedermi se va tutto bene. Ci salutiamo, fanno qualche metro, ingranano la retro e mi porgono un succo di frutta. La Benzina.
Non ci posso credere, nonostante tutto la giornata si conclude con 60 km e l'arrivo a Puerto Guadal.
Chiedo informazioni per una camera e una signora si intromette nel discorso dicendo che ha una camera e che da lei risiedono anche due italiani. Il posto è un vero Hotel Patagonico, nella sala da pranzo c'è una bella stufa accesa. Al tavolo 2 commessi viaggiatori che stanno redigendo l'inventario delle merci e seduti in poltrona con un libro i due italiani. Sono rocciatori di Belluno bloccati dal al tempo nella loro impresa, il Hielo Sur la parte meridonale del grande ghiacciaio continentale. Rinunceranno, sono già alcuni giorni che aspettano un miglioramento delle condizioni meteo e le previsioni non sono confortanti. Torneranno a Bariloche da fare ce n'è anche lì.
Si complimentano con me per l'impresa. Specifico che questa e' l'ultima. "Si diciamo sempre cosi' anche noi".
Il cane dell'Hotel è nero, bello e timido come tutti i cani patagonici.
Chiedo come si chiama. “Cuccuruccu”
Non ci posso credere, “Cuccuruccu”.
Al sentire il suo nome si rianima e gli viene voglia di giocare.
La cena davanti alla stufa è ottima e abbondante.
All'Hotel El Huemules si sta bene.

4 commenti:

  1. l'ultima? non scherziamo!
    (se necessario posso provare ad intercedere con la tua dolce metà)
    bacioni
    alessandra

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  2. Un'idea per quando arriverai a Villo O'Higgins
    http://www.corriere.it/esteri/12_febbraio_01/cile-ghiaccio_0bf41234-4cd0-11e1-8838-1be80b480ae6.shtml

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  3. con google maps non riesco mai a capire la strada e quanto ti manca . ho l'impressione boicottino lo dconfinamento tra stati.

    ciao
    nicola

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