lunedì 5 luglio 2010

25/28. Crema-Caponord in bicicletta

25 - 26 - 27 e 28a tappa - lunedi 4 luglio 2010
Lovanger (Svezia)
563 km




Black flies, così si chiamano? Si, credo di averli incontrati. E' come una nube invisibile che ti avviluppa con la sensazione di avere una ragnatela viva addosso. Non ho capito ancora bene se mordono o pungono.

La metodologia che seguo per cercare un alloggio per la notte è questa.
Alle 18 mi attivo.
Continuo a pedalare lungo il percorso e mi guardo intorno.
Bed & Breakfast, campeggi, hotel va tutto bene.
Se trovo sulla strada bene, altrimenti campeggio libero, che vuol dire pedalare anche di notte finchè le gambe vanno per poi cominciare a guardarsi in giro alla ricerca di un bel posto non in vista dalla strada ma neanche troppo nel bosco.

Viaggiare di notte è bello e qui la notte è chiara.
Il sole tramonta e poi si ferma li e non va più giù.
Con la bici sono silenzioso e gli animali si accorgono di me solo quando gli sono vicino, riuscendo così a rubargli brevi istanti dei loro comportamenti spontanei.
Quando mi avvertono è ancora più divertente, si spaventano e scappano ognuno con la sua strategia di fuga.
In un campo con l'erba alta ho visto degli uccelli come struzzi in miniatura che quando mi hanno visto si sono messi a correre veloci e senza far rumore abbassando il collo sotto il pelo dell'erba.
Il cucciolo di volpe è simpaticissimo, pur essendo un canide ha quasi l'agilità del gatto.

In questi 4 giorni 3 campeggi liberi e oggi soggiorno in un villaggio di bungalow.
Ho fatto il bucato generale visto che i caloriferi funzionano e così posso avere tutto asciutto per domattina... quando dall'esterno entro nell'alloggio mi si appannano gli occhiali.

Da venerdì alla domenica sera le strade della Svezia si riempiono di auto d'epoca.
Sono tantissime. Per lo più auto americane degli anni 50 ma anche degli anni '60.
Si danno appuntamento nei centri cittadini bloccando completamente il traffico o presso i distributori di benzina che qui sono quasi tutti come autogrill.

Ieri sera ad un area attrezzata per la sosta una compagnia di signore mi ha invitato a cena al loro tavolo.
Avevo già cenato ma mi sono fermato un pò a chiacchierare tenendomi a distanza.
La tavola era perfetta. Tovaglia apparecchiata di tutto punto, cuscini sulle panche di legno e loro molto ben tenute nell'aspetto. Mi sentivo un pò a disagio per via del fatto che erano tre giorni che pedalavo senza toccare un grammo di sapone e sicuramente emanavo un mix di terra, resina e tanto sudore




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3 commenti:

  1. sono entusiasta dell'impresa e delle tue foto, ma spero di vederti presto.

    silvana

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  2. Ma passi dal paese di Babbo Natale? Mi sa che Cosmo ti raggiunge lì ... Un abbraccio Kè

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  3. A Lodi è mooolto caldo. Afa e sole cocente. E la notte zanzare ! saluti da Paolo,Cristina e Andrea. Felice continuazione !

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