mercoledì 16 luglio 2008

L'arrivo dagli Elfi del Gran Burrone

San Pellegrino al Cassero - Pistoia
Giovedi 10 luglio 2008



Ho trovato la strada senza errore, l'uscita dall'autostrada e l'imbocco del sentiero giusto. L'indicazione del vecchietto montanaro era giusta.


(foto di andrzej dragan)

Bella sensazione sentirlo parlare di Gran Burrone, Piccolo Burrone e Casa Sarti con l'orgoglio di chi conosce bene la strada e non rimpiange il passato.
Quanti anni ha chiamato quei luoghi in altro modo.
Vent'otto anni fa erano Posola e Tirlotta o qualcosa di simile.

(Promemoria: la prossima volta stare più attento e prendere appunti)




Trovato il sentiero cominciamo a percorrerlo contenti con entusiasmo, volontà e tanti buoni sentimenti.
Tecnica di salita cittadina: dopo due minuti ci ritroviamo sudati e seduti.




Ad accoglierci un interrogativo Chicco.
Esclamativo poco convinto quando Lucio l'incaponito cercava di ricordargli 2 giorni d'ottobre di 5 anni fa.
Muto come un acca alla vista delle corde della chitarra. Il suo grazie la frase quando ormai gli giravo le spalle: "Ma io ti sposo".





Alessandra ci invita ad entrare e poi fa cenno di attendere, dà un'occhiata all'interno e si arrampica sulla scala a pioli che porta al piano superiore.
Tutto a posto, Saliamo per non perdere la descrizione della stanza in cui passare la notte.
C'è tutto, giacigli, candele, un libro e la vista sulla vallata. 5 + 1 stella.



Lucio ricorda l'umidità delle due notti d'ottobre e Jaco stabilisce che dormirà per terra.

Temo la visita del topo notturno anche se biologico.


La cena è pronta, gli elfi stringono i piatti e mangiamo tutti e quindici insieme nella nuova accogliente cucina.

Dopo il caffè prendiamo posto in terrazza col maglione invernale. Il tempo in frenata libera è vento tra le foglie del bosco.







Uno triplo ravvicinato squittio mi sorprende. Astro "assassino" ha catturato il topo notturno. Posso dormire tranquillo.

mercoledì 11 giugno 2008

Caro Luca caro

Caro Luca caro,
ciao
sono passati 3 anni e invecchiare lo trovo curioso e interessante.

Non mi farò soppraffare dalle mille cose che ho da dirti.
Procederò con ordine.

- Oltre al caprone tatuaggi non ne ho fatti più.

- Lavoro troppo e male.

- Leggo poco e scrivo niente.

- Mi cibo principalmente di yogurt e tè verde.

- Gioco quotidianamente a Medal of Honour

- Sto riacquistando l'uso del pollice verde.

- Wally mi ha lasciato qui ed è andato.
Mi manca perchè era una brava persona.

Il mio lavoro principale odierno è quello di arginare continui attacchi di forze oscure evolute e implacabili che attentano la mia serenità.
Così spesso mi ritrovo a incoraggiare i familiari a risparmiare il fiato per portare il proprio fardello con forza e dignità senza rompere troppo le balle.

Ieri è stata la giornata del quando passato presente e futuro coincidono perfettamente nello stesso istante. Ho vissuto il tempo che non scorre. Fermo, tremolante budino.
In un giorno come questo si arrivano a capire tante cose.
Anche del perchè i "de cuius" non si mettano in contatto con noi.
Ammesso che abbiano tempo, fossero in grado di formulare un pensiero affine al nostro e potessero comunicare con noi, telefoneresti mai a qualcuno che sta per entrare dalla porta?

Per il momento ti dico ciao
grazie per il riacciuffo

Imparare a farsi un bel blog è impegnativo
ma quale migliore occasione?
























lunedì 9 giugno 2008

- Luca risponde

.yogurt e tè verde, la dieta di uno che vuole campare cent'anni

.ci sono fasi biologiche nella vita: a 20 anni vuoi conoscere più gente possibile e fare casino sempre, a 40 hai soprattutto il desiderio che non ti rompano i coglioni

.risparmiare il fiato, portare il proprio fardello con forza e dignità... Richieste tremendamente difficili in tempi di etica sbrindellata. L'unica è dare l'esempio.

.il tempo non scorre, siamo noi che passiamo.

.wally ti è stato mandato e rimarrà sempre con te.

Un abbraccione

Luca